Pomezia. Violenza sessuale su una 17enne in discoteca. Buttafuori condannato a 16 anni dal Tribunale di Viterbo.
Un giovane di 20 anni, originario di Pomezia (Roma), è stato condannato in primo grado a 16 anni di reclusione dalla Corte d'Assise di Viterbo. L'accusa per l'imputato era di violenza sessuale su una 17enne incontrata due anni fa in discoteca.
Nello specifico, oltre al reato di violenza sessuale, sono state riconosciuti anche i capi d'imputazione di sequestro di persona, lesioni e rapina, con l'aggravante della crudeltà.
La pm Chiara Capezzuto aveva chiesto la condanna a 13 anni. Le indagini erano scaturite dalla denuncia sporta dai genitori della minorenne. Secondo quanto ricostruito, il ragazzo approcciò la vittima nella discoteca nella quale lavorava e l'avrebbe obbligata, in due occasioni, a seguirlo in un B&B.
Lì si sarebbero consumate le violenze, alle quali sarebbero seguite minacce, anche contro i familiari della 17enne. La vicenda giudiziaria, da poco conclusa, è stata caratterizzata dalla discussione si diverse perizie psichiatriche volte ad accertare la capacità di intendere e di volere dell'imputato.
Tra queste, le valutazioni del dottor Alessandro Pinnavaia, il quale, nel febbraio del 2021, aveva ritenuto che il 20enne fosse affetto da personalità borderline. Invece, secondo i periti nominati dal Tribunale, le psichiatre Tiziana Amici e Viviana Censi, il buttafuori sarebbe stato completamente lucido all'epoca dei fatti.