Mantova. Omicidio Anna Turina. Iniziato il processo a Enrico Zenatti. La moglie si costituisce parte civile.
È comparso ieri, davanti alla Corte d'Assise di Mantova, il 55enne Enrico Zenatti, accusato di aver ucciso la suocera Anna Turina, 72 anni, trovata morta nella sua villetta a Malavicina di Roverbella lo scorso 9 dicembre 2021.
Tentato omicidio e omicidio volontario: sono due le accuse contestate all'uomo dal pm Giulio Tamburini. Il primo capo d'imputazione in quanto, secondo gli inquirenti, Zenatti sarebbe andato a casa della suocera, l'avrebbe colpita più volte alla testa con un'arma da taglio fino a procurarle una vistosa emorragia. Convinto d'averla ammazzata, avrebbe lasciato la casa.
Ma la donna, secondo la ricostruzione, era invece riuscita a riprendersi al punto che poco più tardi sua figlia, la moglie di Zenatti, aveva avvertito il marito dal fatto che la madre stava malissimo. A quel punto l'uomo sarebbe tornato nella casa per finire il lavoro: l'avrebbe così sgozzata, sempre con un'arma da taglio recidendole carotide e giugulare.
Anche la moglie Mara e suo fratello Paolo si sono recati subito a casa sapendo delle gravi condizioni della madre, ma Zenatti, con la scusa di soccorrerla, li avrebbe convinti ad allontanarsi e a quel punto avrebbe avuto il campo libero per ammazzare la donna. I due fratelli si sono costituiti parte civile.
L'imputato, che si trova in carcere, è difeso dagli avvocati Andrea Pongiluppi e Silvia Salvato che hanno richiesto il rito abbreviato, non concesso in quanto questo viene escluso per delitti punibili con l'ergastolo.