Bologna. Studentesse avevano denunciato molestie sessuali: Ex professore universitario condannato.
Un docente dell'Università di Bologna, ex direttore di dipartimento ormai in pensione, è stato condannato per violenze e molestie sessuali su alcune studentesse, alunne dei suoi corsi. L'ultrasessantenne ha patteggiato la pena a un anno e otto mesi.
I fatti sono emersi grazie alla denuncia di tre ragazze che si sono rivolte a MalaConsilia, la Consultoria studentesca autogestita all'interno dell'Alma Mater. Le studentesse, assistite dall'avvocato Milli Virgilio, hanno portato alla luce vicende accadute negli anni scorsi e che hanno condotto prima l'Ateneo a sospendere il professore e poi alla sentenza del Tribunale di Bologna.
In una lettera, in cui rendono pubblica la loro storia, le tre studentesse parlano di "avance sessuali" da parte del docente, che faceva leva "sulle paure e il senso di colpa" delle sue alunne. Allo stesso tempo, però, le ragazze denunciano anche "il silenzio generale e l'omertà di colleghi e dipartimento" del docente, i cui libri peraltro "vengono ancora adottati come testi all'interno dell'Università". Un professore, scrivono ancora le ragazze, in Ateneo "noto per il suo linguaggio 'colorato' e per distinguere le donne in 'frigide' o 'puttane'".
Una studentessa racconta: "Si dichiarò disponibile a farmi da relatore per la tesi, si disse colpito dal mio impegno e dalla mia empatia, mi propose di nominarmi la sua assistente e, quando quel giorno mi molestò, diventò il mostro che mi porto ancora dietro nelle notti. Essere costretta a stare seduta su di lui e a tenergli la mano, a subire umiliazioni devastanti e lavaggi psicologici, ad ascoltare le sue fantasie sessuali e di come voleva gli venisse praticato un rapporto orale, e ancora, toccamenti, insulti e schiaffi: sono solo alcune delle cose successe in quelle sei ore che mi annullarono completamente. E quando chiesi chiarimenti lui mi rispose: 'Qui dentro funziona così, come cazzo pensi che vada avanti questo posto?'".
Lo shock e lo spaesamento, in un primo momento, per quanto accaduto lasciarono il posto alla decisione di "non stare zitta". E così la ragazza conobbe altre studentesse che avevano subito la stessa violenza e le stesse molestie. "Allora abbiamo trovato la forza e ci siamo convinte che bisognava assolutamente fare qualcosa, per noi e per evitare che succedesse ad altre – scrivono – con MalaConsilia abbiamo trovato storie di violenze identiche alle nostre con lo stesso docente, risalenti addirittura a tantissimi anni prima".
"Tutte insieme abbiamo denunciato le violenze di questo professore. Abbiamo affrontato un sistema universitario complice e omertoso che ha taciuto per anni e che non ci ha protette, avvocate che ci hanno voltato le spalle, colleghi di università e testate investigativo-giornalistiche che ritenevano più forte e importante il senso di curiosità verso lo scandalo e il gossip che la vicinanza di cui avevamo bisogno".