Roma Prati. Triplice omicidio: De Pau non risponde al gip. Il difensore: "Valutare profilo psichiatrico".
Il gip ha convalido il fermo di Giandavide De Pau riservandosi l'emissione di una misura cautelare da applicare. L'uomo, attualmente detenuto nel carcere di Regina Coeli, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia.
De Pau è accusato del triplice omicidio avvenuto la settimana scorsa a Roma. "Il suo profilo psichiatrico andrà esaminato anche dalla Procura. De Pau era libero perché non aveva titoli per essere detenuto, e nessuno, neanche gli psichiatri che lo avevano visitato, si erano accorti della sua pericolosità" ha riferito l'avvocato Alessandro De Federicis, difensore dell'indiziato.
Parlando con i cronisti, il penalista ha aggiunto di avere incontrato ieri il proprio assistito. "Non ha contezza e memoria di quello che è successo per come l'ho visto io, assente, mi sembra strano fosse in grado di organizzarsi una fuga. Dell'auto nel deposito giudiziario e del passaporto ho informazioni, so solo che il suo documento era scaduto da tempo".
Dopo i delitti De Pau voleva lasciare l'Italia e per questo aveva cercato di ottenere un passaporto falso in cambio di denaro. È quanto emerge dalle indagini sul triplice omicidio di Roma. In base A quanto accertato dopo i fatti, il 51enne avrebbe contattato la donna cubana con cui aveva trascorso la notte prima degli omicidi per chiederle aiuto nell'ottenere il documento.
In base a quanto si apprende, inoltre, gli inquirenti non hanno ancora trovato l'arma utilizzata per uccidere a coltellate le tre donne. (ANSA)