Milano Barona. La confessione di Bouchaib: "Mia moglie mi ha rimproverato. Poi l'ho accoltellata".
Svela il movente dell'omicidio il 59enne marocchino Bouchaib Sidki, in carcere con l'accusa di aver ucciso a coltellate la moglie di 51 anni Wafaa Chrakoua al termine di una lite nell'appartamento di via Lope de Vega, nel quartiere Barona a Milano.
Agli inquirenti l'uomo ha confessato: "Mi trovavo in casa e stavo guardando la televisione in soggiorno. Ero seduto sul divano, quando mia moglie è rientrata dal lavoro e mi ha spento la tv. Poi ha iniziato a rimproverarmi che stavo tutto il tempo sul divano invece che andare a cercarmi un lavoro". Queste le parole del 59enne, riportate dal quotidiano Il Giorno.
"Mia moglie ha continuato a urlarmi contro nei minuti successivi - ha precisato Bouchaib - dicendomi che avrei dovuto lasciare la casa a lei e ai nostri figli. Poi quando è andata in camera da letto, io sono andato in cucina e ho impugnato il coltello che di solito usiamo per la carne. L'ho trovato che era sul tavolo vicino al forno".
"Non mi ricordo quanti colpi le ho dato, posso dire però che mi sono accorto che a un certo punto era morta in quanto non urlava più". Pochi minuti dopo il 59enne ha avvertito telefonicamente il figlio, poi ha chiamato il 112 e si è diretto verso il vicino Commissariato.
Non ha fatto in tempo ad arrivare dagli agenti di Polizia che ha visto una pattuglia dei Carabinieri e si è costituito. Dai primi accertamenti, sembrerebbe che l'uomo maltrattasse da tempo la moglie. La donna non aveva mai denunciato.