Bologna. Su Facebook ancora presente una pagina che inneggia al killer di Alessandra Matteuzzi.
La memoria di Alessandra Matteuzzi è stata oltraggiata anche dopo l'omicidio. Su Facebook c'è una pagina dedicata a Giovanni Padovani, l'autore reo confesso del femminicidio avvenuto a Bologna il 23 agosto 2022, quando, tra pugni, martellate e colpi di panchina, il 27enne uccise l'ex compagna.
A distanza di oltre quattro mesi dal delitto, è ancora presente la pagina denominata "Giovanni Padovani – un mito, una leggenda". Creata lo scorso 27 agosto, è seguita da nove persone (non vi è la possibilità di risalire alla loro identità, né a quella del creatore della pagina). Nonostante la segnalazione agli amministratori di Meta, al momento non è stata rimossa.
Nei mesi scorsi la famiglia di Alessandra Matteuzzi ha denunciato 25 "haters", ossia coloro che avevano commentato con frasi offensive sia le notizie pubblicate online sull'omicidio Matteuzzi che le fotografie pubblicate dalla 56enne sulle proprie pagine social. E un commento su Facebook da parte di Donatello Alberti, all'epoca direttore della Croce Bianca di Ferrara, costò allo stesso Alberti l'abbandono del proprio incarico.
L'avvocato dei nipoti di Matteuzzi, Chiara Rinaldi ha chiesto, tramite mail certificata, l'immediata rimozione della pagina. "Sono a segnalare questa pagina: la predetta, oltre ad apparire estremamente offensiva per la memoria della signora Matteuzzi, potrebbe istigare condotte emulatorie e, dunque, assai pericolose, oltre ad alimentare un odio sconsiderato".