Frosinone. Accusato di maltrattamenti e stalking alla ex. Aveva violato anche il divieto di avvicinamento.
Una relazione finita e una condanna per lui per averla seguita fino in Valle d'Aosta, nonostante il divieto di avvicinamento. Ora l'uomo, un imprenditore, rischia una seconda condanna.
Nei giorni scorsi, in tribunale a Frosinone, dopo il prologo di Aosta, il pubblico ministero Samuel Amari ha chiesto una condanna a due anni e mezzo di reclusione per i reati di maltrattamenti in famiglia, aggravati dalla presenza dei figli minori, e atti persecutori.
Nelle precedenti udienze la donna aveva ribadito le accuse in aula, mentre l'uomo aveva replicato rendendo spontanee dichiarazioni per spiegare il suo punto di vista. Prima ancora, a settembre, il tribunale di Aosta aveva condannato l'uomo a un anno, in primo grado, per il mancato rispetto del divieto di avvicinamento in occasione della vacanza a Courmayeur della donna che, a un certo punto, si era ritrovata l'ex marito, giunto in alta Italia a bordo di una Ferrari.
L'imputato, dal, canto suo, aveva ricondotto i dissapori a questioni di natura economica affermando che la donna avrebbe mirato alle sue aziende. Nel corso del processo poi sono stati sentiti anche altri testimoni per ricostruire i trascorsi tra gli ex coniugi. (di Raffaele Calcabrina)