Luserna. Omicidio Carmen De Giorgi. Hounafi agì per un "generale disprezzo verso il sesso femminile".

Immagine della notizia (Immagine di F Ceragioli su Wikimedia Commons — CC BY-SA 4.0)

Luserna. Omicidio Carmen De Giorgi. Hounafi agì per un "generale disprezzo verso il sesso femminile".

Hounafi Mehdi ha ucciso "per un generale disprezzo verso il sesso femminile". Lo scrivono i giudici della Corte d'Assise che hanno condannato il 34enne di origini marocchine a 18 anni di carcere. L'uomo, il 5 novembre 2021 a Luserna San Giovanni, ammazzò Carmen De Giorgi. Nel corso dell'aggressione ferì anche le amiche che cercarono di salvarla.

I due si erano conosciuti quella sera nel bar albergo "Primavera". Poi la 44enne, poco dopo, era tornata dalle amiche: "Mi ha presa per il collo, mi ha stretta con una mano. Mi ha detto che le donne sono tutte facili". Così aveva raccontato. Mehdi la rincorse, la convinse a seguirlo una seconda volta. Carmen si era spaventata ed era tornata al tavolino.

Lui iniziò a filmare le donne con il cellulare. Poi estrasse un coltello nascosto nelle calze. Colpì la vittima alla schiena. Due, tre volte, togliendole la vita. Le amiche cercarono invano di farle da scudo e rimasero lievemente ferite.

La Corte d'Assise ha escluso l'aggravante dei futili motivi e quindi ha applicato lo sconto di pena previsto dal rito abbreviato. L'accusa aveva ipotizzato che l'uomo avesse ucciso la donna perché si era rifiutata di avere un rapporto sessuale.

I giudici hanno fornito un'altra ricostruzione. "Il momento in cui l'imputato ha estratto il coltello non coincide con il momento in cui la donna l'ha rifiutato". Mehdi è passato all'azione quando le donne gli hanno detto di non fotografarle. Dunque le risultanze e le testimonianze fanno pensare che il 34enne abbia agito "ispirato da sentimenti ostili ed immotivati verso le donne presenti".

L'avvocato di parte civile Antonio Gilestro, che rappresenta il fratello della vittima e la figlia da poco diciannovenne, ha commentato: "Le motivazioni sono contraddittorie. L'odio verso le donne non è un motivo futile e abietto?" (di Irene Famà)

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