Savona. Omicidio Danjela Neza. Sow risponde alle domande del gip: "La pistola l'ho trovata".
Safayou Sow, in Tribunale a Savona, ha partecipato all'interrogatorio di garanzia davanti alla Gip Laura De Dominicis e al Pm Luca Traversa, i quali hanno ascoltato la testimonianza del 27enne guineano che, nella notte tra venerdì e sabato scorso nei giardini di Piazza delle Nazioni, ha sparato all'ex compagna Danjela Neza, albanese di 28 anni, uccidendola sul colpo.
I giovani lavoravano insieme nel Club Nautico della Darsena, lui come aiuto cuoco e lei come cameriera. Avevano avuto una relazione burrascosa, durata circa un anno e finita da qualche mese.
Safayou, difeso dall'avvocato Alessandro Stipo, ha risposto alle domande del giudice. Ha raccontando le motivazioni che hanno portato ad avere in suo possesso una pistola semiautomatica, calibro 22 con la matricola abrasa. L'arma sarebbe stata trovata in un bosco vicino ad un parcheggio al Santuario, 5-6 mesi fa.
Circa 9 mesi fa avrebbe avuto un litigio per un parcheggio vicino al Palazzo di Giustizia savonese e una persona aveva minacciato di sparargli, ma non aveva denunciato alle forze dell'ordine l'aggressione. Dopo quell'alterco, appena trovata l'arma, aveva deciso così di tenerla per usarla per difesa personale.
I litigi con la 28enne sarebbero iniziati a febbraio e il giovane aveva tentato di riallacciare il rapporto, invano, fino a che quella sera non era riuscito a convincere la ragazza a vedersi finito il suo turno di lavoro. I due erano andati a mangiare insieme e successivamente si erano diretti verso Piazza delle Nazioni. A due passi dall'abitazione, però, hanno iniziato a discutere animatamente.
Le parole di Danjela e la frase legata alla mancata accettazione della famiglia per il suo colore della pelle (oltre al fatto che lei gli avrebbe detto di aver allacciato una nuova relazione), avrebbero scatenato l'ira del giovane che, dopo aver preso la pistola dal bagagliaio, le ha sparato. Quattro i colpi totali sparati, due per terra e due alla nuca della 28enne che purtroppo le sono stati fatali. il giovane poi avrebbe tentato il suicidio, sparandosi, ma l'arma si sarebbe inceppata.
Sow poi, pentito del suo terribile gesto omicida, aveva chiamato il centralino della polizia di Stato e aveva confessato tutto. Ora è accusato di omicidio aggravato e porto d'arma clandestina ed è molto probabile che gli venga contestata la premeditazione. (di Luciano Parodi)