Roma. Michelle Causo uccisa da almeno 6 coltellate. Convalidato il fermo del killer minorenne.
Quattro ore. Questo il tempo per il quale il 17enne accusato dell'omicidio di Michelle Causo, a Primavalle (Roma), ha raccontato la sua verità nel corso dell'interrogatorio davanti al gip. Al termine dell'interrogatorio è stato convalidato il fermo.
Il ragazzo di origini singalesi deve rispondere di omicidio volontario ed è stato portato nel carcere minorile di Casal del Marmo. Le sue parole saranno passate al vaglio e si spera che possano andare a chiarire i punti ancora oscuri. Come si legge su RomaToday, Polizia e Procura minorile rimangono caute su una vicenda che potrebbe avere collegamenti nel mondo della droga.
Il movente dell'omicidio resta un punto oscuro. C'è la versione del ragazzo: un debito con Michelle per poche decine di euro: lei che reclama la somma e lui che la uccide. Ci sono le convinzioni dei genitori: niente debito, semmai l'incapacità di accettare un rifiuto da parte del ragazzo che si sarebbe invaghito di Michelle.
Intanto l'autopsia ha fatto emergere una prima dinamica del delitto. Sul corpo di Michelle c'erano i segni di coltellate alla schiena, al ventre e al collo. Sei almeno i colpi inferti, forse in rapida successione. Da quei colpi ha cercato di difendersi invano. L'esame autoptico ha confermato che la ragazza non ha subito abusi di tipo sessuale. Il medico legale ha proceduto anche ai prelievi per gli esami tossicologici.
I funerali di Michelle saranno celebrati il prossimo mercoledì 5 luglio, alle 11.00, nella chiesa del quartiere capitolino di Primavalle, in via di Torrevecchia.