Busto Arsizio. Strage familiare di Samarate: Alessandro Maja condannato in primo grado all'ergastolo.
Per la strage di Samarate del maggio 2022 la Corte d'Assise di Busto Arsizio ha condannato Alessandro Maja alla pena dell'ergastolo con isolamento diurno per 18 mesi.
Si mette la parola fine al processo di primo grado che ha messo a dura prova i familiari delle vittime (Stefania Pivetta, moglie dell'imputato, la figlia Giulia e il fratello Nicolò, unico sopravvissuto) che hanno dovuto ripercorrere le terribili ore della mattina del 4 maggio in cui il professionista milanese mise in atto la mattanza all'interno della villetta familiare.
Un dolore al quale non ci si può abituare e, per questo, la pm Martina Melita aveva chiesto l'ergastolo sostenendo che, da parte di Maja, ci sia stata una lucida crudeltà (soprattutto sulla moglie, ndr) per motivi abietti e futili quale quello di avere paura di diventare povero.
L'imputato, difeso dall'avvocato Gino Colombo, è stato dichiarato capace di intendere e di volere e di stare in processo dal perito Marco Lagazzi. Il legale ha contestato molto la perizia disposta dal tribunale e aveva chiesto il riconoscimento del vizio parziale di mente. (Orlando Mastrillo - VareseNews)