Fossombrone. Omicidio Marina Luzi. Marchionni al gip: "L'ho uccisa perché apparteneva alla massoneria".

Immagine della notizia (Immagine di Delatude su Wikimedia Commons — CC BY-SA 4.0)

Fossombrone. Omicidio Marina Luzi. Marchionni al gip: "L'ho uccisa perché apparteneva alla massoneria".

"Ho puntato alla testa per non farla soffrire. Marina appartiene alla massoneria ed è la causa del peggioramento delle mie condizioni fisiche. Loro, che si sono vaccinati contro il Covid, hanno contribuito ad aumentare i miei malesseri fisici. Da due anni mi perseguitano, e sono stanco. I motivi del mio gesto li trovate nel mio pc e in una chiavetta Usb".

Tre ore di delirio. Così descrivono la deposizione di Andrea Marchionni, falegname di 47 anni, davanti al gip del Tribunale di Urbino. L'assassino ha spiegato perché alcuni giorni fa ha ucciso, con un colpo di pistola al volto, la compagna del fratello, Marina Luzi, 40anni, madre di una bimba di due anni, nella villetta bifamiliare che condividevano a Fossombrone, in provincia di Pesaro Urbino.

Gli estratti figurano nell'ordinanza con cui il gip Francesca D'Orazio ha convalidato l'arresto di Marchionni e ne ha disposto la custodia in carcere per la sua pericolosità sociale e il rischio di reiterazione del reato. Il gip evidenzia come Marchionni abbia "lucidamente approfittato del fatto che Marina fosse sola", prima di prendere la pistola e sparare alla donna.

Lo stesso gip nella sua ordinanza parla anche di "assoluta freddezza dimostrata nel compiere un gesto così efferato e la totale incapacità dimostrata dall'indagato di controllare pulsioni e distinti legati alla volontà di tutelarsi da presunte persecuzioni, anche a costo di sacrificare la vita di una giovane donna". (la Repubblica)

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