Cologno Monzese. Omicidio Sofia Castelli. Domani l'autopsia. Zakaria aveva preso il coltello dalla cucina.

Immagine della notizia (Immagine di FlavMi su Wikimedia Commons — CC BY-SA 3.0)

Cologno Monzese. Omicidio Sofia Castelli. Domani l'autopsia. Zakaria aveva preso il coltello dalla cucina.

Zakaria Atqaoui avrebbe colpito l'ex fidanzata Sofia Castelli con almeno cinque fendenti alla gola utilizzando un coltello preso dalla cucina.

È quanto emerge dell'inchiesta per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione della Procura di Monza e dei Carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni. Un riscontro al primo esame del corpo della ragazza uccisa in casa sua, all'alba di sabato a Cologno Monzese, arriverà dall'autopsia fissata per domani.

Durante l'esame le ferite saranno confrontate con la lama insanguinata repertata e sequestrata dai militari dell'Arma della sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo di Milano nella camera dove Sofia è stata aggredita nel sonno. Il coltello sarà poi inviato e analizzato dal Ris di Parma per le analisi del Dna.

Inoltre, venerdì sarà effettuata la copia forense del contenuto dei cellulari, sia di Sofia sia di Aurora, la migliore amica della vittima. Dall'analisi delle conversazioni i Carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni e la Procura di Monza vogliono ricostruire le ultime interazioni avute dalla ventenne con Atqaoui prima dell'agguato in cui, dopo essersi nascosto la notte nell'armadio, l'ha aggredita nel sonno con un coltello preso dalla cucina.

Non risulterebbero messaggi in cui il 23enne italo-marocchino, difeso dall'avvocato di fiducia Marie Louise Mozzarini, avrebbe fatto presagire in alcun modo intenti violenti nei confronti di Sofia. Il suo telefono non è stato invece ancora trovato: agli inquirenti avrebbe detto di averlo gettato in un cestino prima di fermare una pattuglia della Polizia locale e confessare l'omicidio. (Il Giorno)

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