Novellara. Shabbar Abbas finalmente in Italia: Affronterà il processo per l'omicidio della figlia Saman.

Immagine della notizia (Immagine di Andreab82 su Wikimedia Commons — CC BY-SA 3.0)

Novellara. Shabbar Abbas finalmente in Italia: Affronterà il processo per l'omicidio della figlia Saman.

Shabbar Abbas, accusato dell'omicidio della figlia Saman - avvenuto nella primavera del 2021 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia - ed estradato dal Pakistan in Italia, è arrivato nella notte a Roma.

L'uomo ha viaggiato a bordo di un Falcon 900 dell'Aeronautica militare. Proveniente da Islamabad, il jet dell'Aeronautica Militare - a bordo anche il personale del servizio per la cooperazione internazionale della direzione centrale della Polizia criminale insieme ai Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Emilia - è atterrato poco dopo la mezzanotte sulla pista dell'aeroporto di Ciampino.

Sbarcato dall'aereo, Shabbar Abbas, preso in consegna dalla polaria di Ciampino, è stato condotto presso il locale ufficio di Polizia giudiziaria dello scalo romano, dove gli è stato notificato il decreto di custodia cautelare e il verbale. Dopo di che la Polizia penitenziaria ha effettuato il suo trasferimento in un carcere della Capitale, in attesa della definitiva traduzione in una casa circondariale emiliana a disposizione dell'autorità giudiziaria di Reggio Emilia.

"Un passo in avanti affinché - dopo un atroce delitto - la giustizia possa compiere fino in fondo il suo percorso: il padre di Saman Abbas è stato estradato dal Pakistan ed è ora in viaggio verso l'Italia", afferma il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

Dopo l'estradizione in Italia, l'avvocato di Shabbar Abbas in Pakistan, Akhtar Mehmood, si è sfogato, dichiarando all'ANSA: "La famiglia di Shabbar ha preso una decisione sbagliata coinvolgendo un altro avvocato nell'appello presso l'Islamabad High Court (Ihc), il quale non era a conoscenza delle procedure del tribunale e non è riuscito ad ottenere esito favorevole dalla Corte", ha detto Mehmood, aggiungendo che la famiglia di Saman ha "praticamente fallito nel comunicare con il governo del Pakistan". (ANSA)

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