Altopascio. Omicidio Carmela Fontana. Annullato l'ergastolo al marito dopo il concordato in Appello.
Annullato l'ergastolo per Luigi Fontana, l'uomo che nel maggio 2021 aveva ucciso la moglie Maria Carmela con 20 coltellate al termine di una lite nella loro abitazione ad Altopascio (Lucca).
A un anno dall'omicidio, nel maggio del 2022, Fontana era stato condannato al massimo della pena dalla Corte d'Assise di Lucca. In secondo grado, però, è arrivata la riduzione a 24 anni di reclusione sancita dalla Corte d'Appello di Firenze.
La difesa di Fontana, infatti, ha stipulato un concordato con il procuratore generale, stabilendo la rinuncia ai motivi che hanno spinto a impugnare la sentenza di ergastolo, in cambio del riconoscimento delle circostanze generiche equivalenti alle circostanze aggravanti. Ovvero nella sentenza della Corte d'Appello vengono prese in considerazioni le condizioni socio psicologiche dell'omicida, il fatto di essere incensurato e la storia personale.
"In primo grado Fontana era stato condannato all'ergastolo senza il riconoscimento delle circostanze generiche" - spiegano gli avvocati difensori Enrico Carboni e Graziano Maffei. "Abbiamo quindi avanzato una proposta di concordato. Il Procuratore Generale è stato d'accordo al riconoscimento delle cause generiche e al ricalcolo della pena. In questo modo siamo passati dal fine pena mai ai 24 anni".
"Dunque sono state riconosciute le circostanze generiche, chieste dalla difesa in ragione non solo della incensuratezza dell'uomo, ma soprattutto della valutazione complessiva della sua storia personale e familiare, caratterizzata da una vita spesa nel lavoro e per l'amore dei suoi familiari, in quanto equivalenti alle due aggravanti (il rapporto di coniugio e i futili motivi, ovvero la gelosia)" - concludono i legali. (La Nazione)