Reggio Emilia. Il fratello di Saman Abbas in aula: "Mio zio la prendeva per il collo e l'ha portata nella serra...".
"Ero davanti alla porta di casa e ho visto tutta la scena. Mia sorella camminava, ho visto lo zio che prendeva Saman per il collo e l'ha portata nella serra e poi anche i cugini. Ma di loro ho visto solo le facce, non il corpo perché erano nascosti, mentre lo zio Danish Hasnain l'ho visto tutto".
Così il fratello di Saman Abbas ha raccontato in tribunale a Reggio Emilia gli ultimi istanti di vita della sorella, scomparsa da Novellara il 30 maggio 2021 e ritrovata sepolta sotto un casolare nel novembre dello scorso anno.
Il 15 maggio del 2021 il fratello di Saman fu sentito dai Carabinieri di Reggio Emilia e disse che, con la scomparsa della sorella i cugini Ikram Ijaz e Nomanullaq Nomanullaq, "non c'entravano nulla". Ieri in tribunale a Reggio Emilia il giovane ha però smentito questa versione, affermando che era "una bugia" detta perché "mio padre mi ha detto di dirla ed ero costretto da lui".
Il ragazzo - protetto in aula da un paravento per non incontrare lo sguardo dei parenti imputati - ha ribadito: "Da piccolo avevo molta paura di mio padre e dello zio e non potevo dire nulla". Tra diversi "non ricordo" il testimone ha poi raccontato anche della sera del 30 aprile, l'ultima prima della scomparsa di Saman. In merito ha riferito di aver sentito "per oltre mezz'ora", mentre si trovava sulle scale di casa, il padre che discuteva con lo zio e i cugini pronunciando le parola "scavare" e "passare dietro le telecamere".
"Per loro quello che hanno fatto è bene, altrimenti avrei già parlato a mio padre", ha spiegato il fratello di Saman. Il giovane ha aggiunto: "Temevo che mi avrebbero fatto fare la stessa fine di Saman, non pensavo che mia madre potesse uccidermi, ma papà sì". Dopo che l'omicidio si sarebbe consumato, ha aggiunto il testimone, "sono stato in camera a piangere. Poi è arrivato mio zio, mi ha abbracciato e mi ha detto: 'Quel che è successo è successo'".
Il ragazzo ha poi concluso: "Quando si è addormentato, ho pensato di ammazzarlo per quello che aveva fatto a Saman. Ma poi sarei stato uguale a lui ed era meglio che ci pensassero i Carabinieri". (Agenzia DIRE - www.dire.it)