Frosinone. Omicidio Romina De Cesare. La Corte dispone una nuova perizia per Pietro Ialongo.
Si gioca tutto sulla sua capacità di intendere e di volere il processo a carico di Pietro Ialongo, accusato dell'omicidio dell'ex compagna Romina De Cesare, la giovane 36enne di Cerro al Volturno, uccisa con 14 coltellate nell'appartamento che condivideva con lui a Frosinone, nonostante da tempo non fossero più una coppia.
Pietro Ialongo è affetto da un disturbo di personalità misto che ha fatto scemare la sua capacità di intendere e di volere. È quanto si legge nella perizia psichiatrica effettuata da Ottavio Di Marco, consulente della difesa, e illustrata a ottobre in corte d'Assise a Frosinone.
L'obiettivo dei legali di Ialongo appare quello di scongiurare un'eventuale condanna all'ergastolo. Ma ci sarà un nuovo esame. Nell'ultima udienza celebrata al tribunale di Frosinone, la Corte ha infatti nominato il proprio consulente, il neurologo Peppino Nicolucci, a cui spetta il compito di effettuare una nuova perizia psichiatrica.
Anche le parti civili hanno nominato un loro perito, lo psichiatra Tommaso Gualano. Si trova dunque alle battute finali il processo per omicidio volontario aggravato dalla coabitazione e dallo stalking che vede imputato il 39enne isernino. (Il Giornale del Molise)