Cassazione. Uccise la moglie e la figlia a Samarate due anni fa. Definitivo l'ergastolo per Alessandro Maja.

Immagine della notizia (Immagine di Mark Koester su Flickr e Wikimedia Commons — CC BY 2.0)

Cassazione. Uccise la moglie e la figlia a Samarate due anni fa. Definitivo l'ergastolo per Alessandro Maja.

Ergastolo definitivo per Alessandro Maja, il geometra che nel maggio del 2022 uccise a martellate la moglie Stefania Pivetta e la figlia Giulia, di soli 16 anni, riducendo in fin di vita anche Nicolò, il primogenito, scampato per un soffio al massacro.

L'orrore si era consumato nella villa di famiglia a Samarate (Varese) dove i Maja vivevano dagli anni '90. Oggi è stato discusso in Cassazione il ricorso presentato dai legali dell'imputato contro la condanna all'ergastolo comminata all'omicida sia in primo grado, dalla Corte d'Assise del tribunale di Busto Arsizio, sia in secondo grado dalla Corte d'Appello di Milano.

La Suprema Corte ha rigettato il ricorso presentato dai difensori dell'uomo reo confesso, confermando in via definitiva il "fine pena mai". Confermate anche tutte le pene accessorie e i risarcimenti nei confronti delle vittime della tragedia, a cominciare dal figlio Nicolò che, a causa delle gravissime ferite riportate, sta affrontando un lungo percorso riabilitativo per riuscire a riprendersi.

"Per la famiglia Pivetta e per Nicolò si tratta di un sollievo – spiega l'avvocato Stefano Bettinelli, legale di parte civile –. L'iter giudiziario è finalmente terminato. Ed è terminato con la giusta pena per ciò che ha commesso Maja. I miei assistiti hanno sempre e solo chiesto giustizia. Quanto stabilito dalla Cassazione è il massimo che la giustizia possa restituire davanti a un fatto in realtà irrisarcibile dal punto di visto affettivo e umano". (ANSA)

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.