Cagliari. Ignazia Tumatis uccisa dal marito con una decina di coltellate. "Vivevano da separati in casa".

Immagine della notizia (Immagine di Sailko su Wikimedia Commons — CC BY 3.0)

Cagliari. Ignazia Tumatis uccisa dal marito con una decina di coltellate. "Vivevano da separati in casa".

Un matrimonio finito da tempo, stando ai riscontri delle forze dell'ordine almeno da due anni, quello tra Luciano Hellies, 77 anni, e Ignazia Tumatis, 59 anni.

Lei si era "emancipata", faceva sport, andava in palestra, aveva nuove frequentazioni. Vivevano, insomma, da separati in casa. "Non ce la facevo più", ha confessato l'uomo ai poliziotti, una volta arrivati in Questura dopo il delitto. Venerdì sera Hellies ha afferra un coltello da cucina al termine di una lite, legata all'orario in cui l'ex moglie era rientrata in casa e le ha sferrato una decina di coltellate, uccidendola.

"Penso che sia stato un raptus", ha detto Paola Hellies, la figlia 39enne della coppia. "Da mamma, da figlia e sorella, dico che la mia famiglia non ha mai fatto nulla di cattivo". È stata la prima a varcare la soglia dell'appartamento di via Podgora a Cagliari, vedendo la madre in una pozza di sangue.

"Papà è la persona più eccezionale e onesta che conosca al mondo, lo ringrazio per i valori che ci ha trasmesso. Siamo tutte choccate dal suo gesto estremo, non ce lo saremmo mai aspettate". La definisce "una famiglia normale", Paola Hellies, la sua. "Papà non ha premeditato nulla, è stato un momento di rabbia incontrollabile", ripete la trentanovenne.

Ora, però, il 77enne rinchiuso nel carcere di Uta dovrà rispondere di omicidio volontario. Si troverà davanti il gip e dovrà decidere se rimarcare quel "mi ha deriso e riso in faccia, non ci ho visto più", aggiungere altro o scegliere di fare scena muta. (Casteddu On line)

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