Roma. Omicidio Manuela Petrangeli. L'ex compagno Gianluca Molinaro fa scena muta davanti al Gip.
Si è avvalso della facoltà di non rispondere Gianluca Molinaro, l'uomo che giovedì pomeriggio ha ucciso l'ex compagna e madre di suo figlio, Manuela Petrangeli, fisioterapista di 51 anni. Nel corso dell'interrogatorio di convalida, questa mattina nel carcere di Regina Coeli, Molinaro non ha risposto alle domande del gip.
Le accuse contestate dai pm del pool antiviolenza – coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini – all'uomo, difeso dall'avvocato Eleonora Nicla Moiraghi, sono di omicidio aggravato e detenzione abusiva di armi. Molinaro, con precedenti, dopo l'omicidio si era costituito presso una caserma dei Carabinieri, consegnando il fucile a canne mozze con cui aveva compiuto il femminicidio.
"Non è in grado in questo momento di fornire la sua versione e ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere", ha detto l'avvocato Ilaria Rapali, dello studio Moiraghi, lasciando il carcere dove era in programma l'atto istruttorio. Sempre oggi si svolgerà l'autopsia sul corpo della donna, al Policlinico di Tor Vergata.
"La famiglia è devastata dal dolore, un dolore che vive con dignità, e ha piena fiducia nel lavoro degli inquirenti che stanno svolgendo le indagini". Così all'Adnkronos l'avvocato Carlo Testa Piccolomini, che insieme alla collega Mascia Cerino, assiste la famiglia di Manuela Petrangeli. "Indagini che dovranno ricostruire una vicenda che ha del pregresso", dice il penalista. (Adnkronos)