Borgoricco. Stalker sequestra una 26enne insieme al figlio: "Se parli, fai la fine di Giulia Cecchettin".

Immagine della notizia (Immagine di Threecharlie su it.wikipedia.org — CC BY-SA 4.0)

Borgoricco. Stalker sequestra una 26enne insieme al figlio: "Se parli, fai la fine di Giulia Cecchettin".

«Se dici una parola, fai la fine di Giulia Cecchettin»: con queste minacce un 33enne albanese ha sequestrato una mamma di 26 anni e suo figlio di 5 fuggendo in auto per 100 chilometri da Borgoricco (Padova) fino a Grigno (Trento), dove è stato accerchiato e arrestato dai Carabinieri.

L'uomo, residente nel trevigiano, ha intercettato a Borgoricco la donna che stava accompagnando in auto il figlio alla scuola dell'infanzia, e con la minaccia di un coltello li ha costretti a fermarsi. Poi si è messo alla guida dell'auto portando con sé il bambino e la madre, immobilizzati con fascette in plastica alle caviglie.

Dopo circa mezz'ora, il marito, allarmato dal mancato rientro a casa della moglie, ha chiamato il 112: i Carabinieri sono riusciti a mettersi in contatto con la 26enne la quale, minacciata dall'uomo, ha risposto in maniera evasiva facendo così scattare l'allarme alle varie centrali operative che si sono attivate nelle ricerche. L'alert è stato esteso a tutto il Veneto e alle regioni limitrofe.

I Carabinieri, attraverso l'attivazione di una capillare localizzazione tecnica, sono riusciti a localizzare il veicolo. C'è stato un inseguimento per quasi un centinaio di chilometri fino a Grigno (Trento) dove l'auto condotta dal sequestratore è stata accerchiata e bloccata con l'intervento simultaneo dei militari che alla fine hanno tirato fuori a forza il sequestratore dalla vettura.

La donna viveva nel terrore, presa di mira dal 33enne in maniera angosciante tanto che, dopo varie denunce di stalking, con l'ultima fatta nel settembre del 2022 l'albanese era finito in carcere, uscendo lo scorso maggio. E aveva ripreso con i suoi comportamenti, arrivando a mettere sotto l'auto della donna e del marito un gps che gli consentiva di monitorare gli spostamenti della coppia. (Il Gazzettino)

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