San Sperate. È ufficiale: I resti trovati nel borsone sono di Francesca Deidda, 42enne scomparsa da maggio.
È ufficiale: i resti ritrovati lo scorso 18 luglio, nascosti in un borsone nei pressi della vecchia Orientale sarda sono di Francesca Deidda. I campioni analizzati hanno confermato che il DNA è quello della 42enne scomparsa da San Sperate il 10 maggio 2024 e per il suo omicidio è indagato il marito Igor Sollai.
Servirà ancora del tempo per capire come Francesca Deidda sia stata uccisa. Lo stabilirà il referto stilato dal medico legale Roberto Demontis che sarà affiancato da due consulenti incaricati dalla Procura, un antropologo forense e un entomologo.
Nel frattempo è stata eseguita anche una speciale Tac sul borsone ritrovato occultato fra terriccio e frasche in un livello inferiore alla strada. L'esame stabilirà in quali condizioni si trova il corpo della donna all'interno. Analisi più approfondite daranno risposte anche sul periodo nel quale è avvenuto l'omicidio.
Sollai, assistito dai legali Laura Pirarba e Carlo Demurtas, dal carcere continua a respingere ogni accusa. Gli inquirenti lo ascolteranno nuovamente la prossima settimana. A tutelare il fratello della vittima, Andrea Deidda, il presidente di Penelope Sardegna Gianfranco Piscitelli, che ha affidato l'incarico di consulente alla criminologa Roberta Bruzzone. (SardegnaLive)