Bergamo. Omicidio Sharon Verzeni. L'autopsia: "Uccisa con quattro coltellate". La vittima non si è difesa.
È durata poco più di due ore l'autopsia sul cadavere di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate nella notte tra lunedì e martedì scorso in via Castegnate a Terno d'Isola.
L'esame autoptico, eseguito nella camera mortuaria dell'ospedale Papa Giovanni di Bergamo dal medico legale nominato dalla locale Procura, Matteo Marchesi, è iniziato intorno a mezzogiorno e si e concluso pochi minuti dopo le 14.
La vittima è stata colpita con quattro fendenti, tre dei quali mortali. Di questi uno è stato sferrato nella parte anteriore del corpo, all'altezza del torace, gli altri due alla schiena e hanno lesionato la regione toracica provocando un'emorragia interna che ha causato il decesso poche ore dopo l'aggressione.
Nessun segno di difesa, o meglio, su un braccio della donna c'erano delle ecchimosi, ma non si sa se sono dovute a una colluttazione con l'assassino, che potrebbe averla afferrata lasciandole dei lividi, oppure alle manovre dei soccorritori che cercavano di salvarle la vita.
Nel frattempo proseguono gli accertamenti dei Carabinieri per dare un volto al responsabile dell'omicidio. Le telecamere del paese hanno ripreso solo l'uscita di casa della vittima, intorno a mezzanotte, e non possibili sospetti. Ancora nessuna traccia dell'arma usata per compiere il delitto, un grosso coltello con il quale la 33enne sarebbe stata colpita di sorpresa alle spalle. (di Mauro Paloschi – BergamoNews)