Bottanuco. Omicidio Sharon Verzeni. I sospetti su un pregiudicato: "Potrebbe essere uno stalker".
Non si fermano le indagini sull'omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne originaria di Bottanuco e uccisa lo scorso 30 luglio a Terno d'Isola in provincia di Bergamo con quattro coltellate.
La pista che al momento starebbero seguendo gli inquirenti, secondo quanto riporta il Messaggero, segue le orme di un pregiudicato residente in un paese vicino, Capriate San Gervasio. Si tratta di un 40enne senza fissa dimora, straniero, conosciuto nel piccolo Comune a una decina di chilometri dall'abitazione della vittima per la sua abitudine ad attaccare briga.
A far concentrare i sospetti su di lui sono stati alcuni testimoni ascoltati dai Carabinieri, che sostengono di averlo visto nelle prime ore del 30 luglio in via Castegnate a Terno d'Isola . Al momento, l'uomo risulta irreperibile. Quando parlerà con gli investigatori, tuttavia, avrà modo di fornire la sua versione dei fatti, e anche eventuali alibi.
Quello che sospettano gli investigatori, in ogni caso, è che il killer conoscesse i movimenti della sua vittima, e che l'abbia aggredita con l'obiettivo preciso di ucciderla. Non è escluso che si possa trattare di uno stalker.
Non ci sarebbe dunque il sospetto di una rapina finita male, dal momento che tutti gli effetti personali della 33enne sono stati trovati al loro posto. Tra questi, anche le cuffiette che la donna indossava mentre camminava, e che probabilmente le hanno impedito di sentire l'arrivo del suo aggressore.
L'agguato è avvenuto alle spalle, anche se un fendente letale è stato sferrato pure al torace. Si attendono per il momento i risultati dell'analisi degli indumenti della vittima, inviati nei giorni scorsi al Ris di Parma: potrebbero far emergere tracce del DNA dell'assassino. (Open)