Terno d'Isola. Continuano le indagini sull'omicidio di Sharon Verzeni: "È stata un'aggressione fulminea".
Sarebbe stata un'aggressione fulminea, compiuta probabilmente con un coltello da cucina. L'assassino ha colpito velocemente, forse d'istinto, senza lasciare tracce, ma con buona probabilità aveva studiato in precedenza la situazione, colpendo indisturbato.
Sarebbero gli esiti dell'autopsia – come riporta BergamoNews – effettuata dal medico legale Matteo Marchesi, sul cadavere di Sharon Verzeni, la 33enne di Terno d'Isola uccisa a coltellate per strada nella notte tra il 29 e il 30 luglio scorso.
Dall'esame sarebbero emersi dettagli e ipotesi sul modus operandi del killer, ma tutto ciò non basterebbe al momento per identificare la sua identità. Non è chiaro se la vittima sia stata colpita davanti o alla schiena, se abbia visto o meno il suo assassino e se chi ha affondato i colpi sia mancino o destrorso.
Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire chi era Sharon, la sua vita e le relazioni con amici e conoscenti. I genitori della 33enne sono stati ascoltati nella giornata di ieri per circa 7 ore, poi hanno lasciato la caserma a tarda serata senza rilasciare dichiarazioni.
Non è noto il contenuto dei loro interrogatori, ma si presume che gli investigatori si siano concentrati sulla vita privata della vittima, nella quale si sta cercando di scavare per cercare una possibile spiegazione al delitto e risalire così all'assassino. (RaiNews)