Novellara. Omicidio Saman Abbas. La madre Nazia Shaheen tornata in Italia: Sconterà l'ergastolo.

Immagine della notizia (Immagine di Andreab82 su Wikimedia Commons — CC BY-SA 3.0)

Novellara. Omicidio Saman Abbas. La madre Nazia Shaheen tornata in Italia: Sconterà l'ergastolo.

Lo scorso dicembre 2023 è stata condannata all'ergastolo dalla Corte d'Assise di Reggio Emilia per l'omicidio della figlia Saman Abbas a Novellara. Ad agosto è arrivato l'ok delle autorità del Pakistan all'estradizione. Ora Nazia Shaheen, 51 anni, arrestata il 31 maggio nel paese asiatico, è arrivata in Italia.

È atterrata alle 14.40 all'aeroporto di Fiumicino dopo uno scalo a Istanbul. Per lei si apriranno le porte del carcere. Era latitante dal 1º maggio 2021, il giorno in cui era tornata in patria da Novellara. Dopo l'arresto, ha dato il consenso all'estradizione. Un anno fa è stato consegnato all'Italia il marito, Shabbar, anche lui condannato all'ergastolo in primo grado.

Un terzo imputato, Danish Hasnain, zio di Saman, ha avuto una condanna a 14 anni. Assolti invece i due cugini della giovane vittima, Nomahulaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz. Il processo di secondo grado si celebrerà in autunno dinanzi alla Corte d'Appello di Bologna.

Secondo quanto si è appreso, la donna, accompagnata in Italia dal personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, dopo lo sbarco, è stata presa in consegna nella massima riservatezza dagli operatori della Polizia giudiziaria della Polaria di Fiumicino aeroporto per espletare le formalità di rito.

Quindi è stata consegnata alla Polizia penitenziaria e portata nel carcere romano di Rebibbia, in attesa della definitiva traduzione in un carcere emiliano. (Il Fatto Quotidiano)

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.