Torino. La attira con l'inganno, poi la stupra nel "palazzo degli orrori". Arrestato un pusher 32enne.
L'ha attirata nel "palazzo degli orrori" e l'ha tenuta lì dentro, fra porte e finestre murate, per chissà quanto tempo. Infine l'ha stuprata. È l'incubo vissuto da una ragazza torinese, che la sera del 21 agosto è riuscita a scappare e a chiedere aiuto.
I medici dell'ospedale Sant'Anna, dov'è stata trasportata la giovane donna, hanno confermato la violenza. E i Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono riusciti a risalire al presunto stupratore: un 32enne originario del Mali, arrestato con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona, spaccio e ricettazione.
Sulla vicenda sono ancora in corso le indagini degli investigatori dell'Arma, ma i contorni del fatto sembrano già ben chiari. A partire dal luogo dov'è avvenuta la violenza, almeno stando ai racconti della vittima, uno stabile di corso Vigevano 41, quello che per anni è stato chiamato il "palazzo dello spaccio", a pochi passi dalla rotonda di piazza Baldissera. Una zona, a cavallo fra i quartieri torinesi di Aurora e Barriera di Milano.
All'interno, a quanto risulta, vivrebbero circa 50 persone in condizioni di estremo degrado. Tra loro, a quanto pare, ci sarebbero lavoratori regolari ma anche moltissimi spacciatori. Ed è accusato di essere un pusher anche il 32enne arrestato, che risulta già conosciuto dalle forze dell'ordine e senza fissa dimora in Italia.
«Vuoi il crack? Vieni su da me e te lo do», avrebbe detto l'africano alla giovane torinese. Che ha seguito lo spacciatore dentro il "palazzo degli orrori" nella speranza di ottenere la dose. Invece si è ritrovata in balia del suo aguzzino, che l'ha tenuta dentro uno degli appartamenti di fortuna e l'ha violentata. (di Federico Gottardo – Torino Cronaca)