Terno d'Isola. Omicidio Sharon Verzeni. Setacciati i tombini, ma l'arma del delitto ancora non si trova.

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Terno d'Isola. Omicidio Sharon Verzeni. Setacciati i tombini, ma l'arma del delitto ancora non si trova.

Continuano le indagini sull'omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne residente a Terno d'Isola (Bergamo), uccisa a coltellate nella notte tra il 29 e il 30 luglio 2024.

Per le strade della città, fatte chiudere appositamente al traffico dal sindaco, ieri i Carabinieri hanno cercato con i metal detector, nei tombini e nelle aiuole, il coltello da cucina o il pugnale usato per uccidere la barista. Le ricerche si sono concentrate nella strada del delitto e nelle vie limitrofe, ma finora sono state senza esito.

Nelle scorse settimane erano già stati sequestrati diversi coltelli nel corso delle perquisizioni dei Carabinieri ai pregiudicati della zona. Armi che sono ancora sotto l'analisi dai Ris, anche se nessuna sarebbe quella impugnata dall'assassino. La lama che ha stroncato la vita della 33enne, dunque, non è ancora stata recuperata.

"Terno d'Isola è un paese tranquillo, cittadini violenti qui non ce ne sono, è un paese vivo e in questo momento subisce una situazione che non gli appartiene", ha detto il sindaco di Terno d'Isola, Gianluca Sala, a margine delle ricerche dell'arma con cui è stata uccisa Sharon Verzeni.

"I Carabinieri hanno aperto diversi tombini e su tutto quello che hanno trovato c'è massimo riserbo. Questo parco potrebbe essere un punto di fuga dell'eventuale assassino. Non so se hanno trovato qualcosa, ma non posso aggiungere nulla", ha concluso il sindaco. (TGCOM24)

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