Canizzano di Treviso. Il giallo di Vincenza Saracino: I Carabinieri analizzano i filmati di 150 telecamere.
Prosegue serrata la ricerca del killer di Vincenza Saracino, la donna pugliese originaria di Molfetta (Bari) – ma residente in Veneto a Preganziol – che a inizio luglio ha perso la vita dopo essere stata aggredita a Canizzano, una frazione periferica della città di Treviso.
L'assassino, purtroppo, non ha ancora un nome. I Carabinieri stanno passando al setaccio i filmati di 150 telecamere della zona compresa tra il sexy shop di Preganziol, che la donna gestiva insieme al marito, e il casolare in cui è stata trovata senza vita a Canizzano. La vittima stessa era stata ripresa dalle telecamere in bicicletta prima di raggiungere il casolare dove è stata uccisa.
Nel frattempo, come riportato dal Gazzettino di Treviso, è arrivata dal marito Fabio Stefanato un'importante donazione per aiutare le donne in difficoltà vittime di violenza, in memoria di Vincenza.
L'importo è stato devoluto al Telefono Rosa, centro antiviolenza di Treviso che offre supporto e protezione alle donne vittime di violenza. La donazione è frutto della raccolta fondi promossa da familiari e amici.
I sospetti dei Carabinieri, in ogni caso, si starebbero concentrando su un uomo che Vincenza conosceva bene e con cui aveva appuntamento, forse per chiarire una questione. (MolfettaViva)