Padova. Omicidio Nicoleta Rotaru ad Abano Terme. L'ex compagno Erik Zorzi rinviato a giudizio.
Sarà processato il prossimo 14 novembre davanti alla Corte d'Assise di Padova il 42enne Erik Zorzi, accusato dell'omicidio volontario pluriaggravato della moglie dalla quale si stava per separare, Nicoleta Rotaru, 39enne di origine moldava.
Lo ha deciso oggi, martedì 17 settembre 2024, la gup padovana Elena Lazzarin, accogliendo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla pm Maria D'Arpa. Il camionista si trova in carcere dallo scorso mese di marzo.
All'alba del 2 agosto del 2023 l'uomo aveva chiamato i Carabinieri perché la donna – con cui ancora conviveva nonostante l'imminente separazione chiesta da lei – risultava chiusa in bagno nell'abitazione di Abano Terme e non rispondeva da ore. Poco dopo fu trovata morta dai soccorritori con una cintura stretta intorno al collo.
L'ipotesi iniziale era quella di un suicidio, confermato anche da un primo esame dei medici legali intervenuti sul posto e dall'autopsia. Tuttavia, grazie alle sollecitazioni dei legali di parte civile (l'avvocata Roberta Cerchiaro con la collaboratrice dello studio Tatiana Vija, che tutelano i familiari della vittima) venne smascherato il presunto depistaggio.
Il 21 marzo scorso era scattata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il marito, accusato di aver strangolato nel letto la consorte e di averla trascinata in bagno, simulando il gesto estremo. L'uomo, però, ha sempre negato le accuse, proclamandosi innocente. (Il Mattino di Padova)