Bologna. Accusato dell'omicidio di moglie e suocera. La difesa chiede l'assoluzione di Giampaolo Amato.

Immagine della notizia (Immagine di Maretta Angelini su Wikimedia Commons — CC BY-SA 4.0)

Bologna. Accusato dell'omicidio di moglie e suocera. La difesa chiede l'assoluzione di Giampaolo Amato.

La difesa di Giampaolo Amato scende in campo per chiedere alla Corte d'Assise di Bologna "l'assoluzione dell'imputato perché il fatto non sussiste, dato che nessuna accusa è stata dimostrata al di là di ogni ragionevole dubbio".

È l'ora della discussione dei difensori del medico di 65 anni accusato di avere ucciso la moglie Isabella Linsalata e la suocera Giulia Tateo a 22 giorni di distanza l'una dall'altra, nell'ottobre 2021, con un cocktail di farmaci.

"La mera plausibilità di una ricostruzione alternativa per i fatti contestati con soli indizi, impone l'assoluzione", chiarisce l'avvocato Gianluigi Lebro. E procede a replicare uno per uno ai temi contestati dall'accusa. "Giampaolo Amato non aveva ragione per commettere quei delitti. La sua unica colpa è stata gestire nel modo peggiore possibile la sua relazione extraconiugale, cercando di mantenere un equilibrio tra la passione per l'amante e il legame con la famiglia".

Poi "il rinvenimento del Midazolam nel corpo di Isabella fu reso noto alle parti prima dell'analisi della bottiglia. Che non era certo sigillata in maniera idonea a un elemento di prova, pur indiretto, decisivo per un processo per omicidio", attacca l'avvocato.

Per quanto riguarda i farmaci – Amato è accusato anche di peculato, per averli sottratti in uno degli ospedali dell'Ausl in cui lavorava –, Lebro chiosa: "Non c'è prova di questo. E allo stesso modo in cui potrebbe in teoria averli presi lui, potrebbe averli sottratti la moglie dagli ambulatori in cui lavorava. È una possibilità astratta che vale in entrambi i sensi".

"E allora, ecco che una ricostruzione alternativa possibile esiste. Dunque chiediamo alla Corte di restituire Giampaolo Amato alla vita che gli resta, dove troverà ad attenderlo almeno i suoi figli, cui non ha tolto né la madre, né la nonna", ha concluso il legale. (il Resto del Carlino)

Cara/o utente, spero tu abbia apprezzato il contenuto di questa pagina.

FemminicidioItalia.info è un progetto informativo nato nei primi mesi del 2019 dedicato alla raccolta di dati e notizie su casi recenti e passati di femminicidio in Italia, nonché sul fenomeno della violenza sulle donne nel nostro paese.

Nel corso del tempo lo sviluppo del sito è aumentato a dismisura. Le pagine sono diventate centinaia e le voci di approfondimento sono costantemente monitorate per fornire gli ultimi aggiornamenti. Teniamo traccia delle notizie e riportiamo quelle più importanti avendo sempre cura di citare le fonti per ringraziare i giornalisti del loro arduo lavoro.

Tuttavia la gestione del progetto è diventata anche più complessa e dispendiosa. Se credi nella bontà del nostro operato e ti va di contribuire, potresti darci una mano oppure considerare di effettuare una donazione. Anche una piccola somma può significare un grande aiuto affinché il sito rimanga in vita e continui a essere aggiornato. Grazie.