Acireale. Omicidio Agata Scuto. Le motivazioni della condanna all'ergastolo per Rosario Palermo.
Rosario Palermo è colpevole dell'omicidio di Agata Scuto e del conseguente occultamento del cadavere «al di là di ogni ragionevole dubbio». La Corte d'Assise di Catania, in oltre 170 pagine, motiva il verdetto che lo scorso gennaio ha portato l'imputato ad essere condannato all'ergastolo per l'assassinio della giovane donna scomparsa da Acireale, ormai 12 anni fa.
I giudici d'Assise sottolineano che «l'istruttoria dibattimentale non ha restituito qualsivoglia apprezzabile prova dell'esistenza in vita di Agata». Così come l'ipotesi di un suicidio o di un allontanamento volontario. E la Corte ritiene inverosimile la tesi "della fuitina": «L'esistenza di un presunto ragazzo con il quale sarebbe fuggita non emerge da alcun elemento».
L'imputato è l'unica persona estranea alla cerchia familiare che il giorno della scomparsa interagì con Agata. La testimonianza della vicina lo localizza a casa della ragazza. La Corte poi cita i due soliloqui confessori, in cui egli, «enunciava che la ragazza fosse stata strangolata e bruciata nelle campagne di Pachino». E per certi versi, questa appare la ricostruzione più convergente agli elementi emersi nel processo.
Per quanto riguarda il movente, i giudici dell'Assise ritengono che Agata avesse «una relazione clandestina» con Palermo e che questo rapporto avesse portato una gravidanza «scomoda», che avrebbe da una parte «sancito la fine della relazione» con la mamma della vittima, dall'altra «l'insorgenza di un generale sentimento di discredito nei suoi confronti della comunità acese».
Per la Corte, quindi: «L'uccisione della ragazza e il conseguente occultamento del cadavere possono spiegarsi razionalmente soltanto nella volontà di tenere nascosta la gravidanza e nel desiderio di continuare la relazione sentimentale in atto con la madre di Agata». La difesa ha impugnato tale sentenza ed è già pendente il processo di secondo grado, che vede come pg Antonio Nicastro. (di Laura Distefano – La Sicilia)