Catania. Uccise l'ex moglie Ada Rotini a Bronte. Chiesta la conferma dell'ergastolo per Filippo Asero.

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Catania. Uccise l'ex moglie Ada Rotini a Bronte. Chiesta la conferma dell'ergastolo per Filippo Asero.

Confermare l'ergastolo e non riconoscere alcuna attenuante. È questa la richiesta del pg Angelo Busacca, nel processo alla Corte d'Appello di Catania, a carico di Filippo Asero, il 50enne di Bronte condannato in primo grado per l'omicidio, avvenuto l'8 settembre 2021, dell'ex moglie Ada Rotini.

La donna lo aveva lasciato e lui non si rassegnava. Una dinamica divenuta un triste refrain di questi anni. Dopo averla uccisa, Asero tentò di togliersi la vita. Quel gesto aveva indotto la difesa a chiedere una perizia psichiatrica. Ma la Corte ha respinto l'istanza. L'imputato è difeso dall'avvocato Gaetano Schilirò.

Il legale ha dato battaglia in aula, sostenendo tutte le ragioni per cui andrebbero escluse alcune aggravanti. E comunque, per la difesa, queste andrebbero concesse. In primo grado, è stato riconosciuto colpevole di omicidio aggravato dall'aver commesso il fatto nei confronti della moglie, di aver agito con crudeltà e per motivi abietti e futili.

Prima del difensore, hanno concluso tutte le parti civili, fra cui la famiglia di Ada, assistita dall'avvocato Giuseppe Cultrera. Le altre parti civili sono assistite dagli avvocati Antonella Cordaro, Samantha Lazzaro, Laura Farkas, Valeria Sicurella e Grazia Maesano. Tra le parti civili anche il Comune e varie associazioni. I giudici del processo di primo grado, si ricorda, non avevano concesso alcuna attenuante all'imputato.

Il prossimo 20 dicembre è in programma la replica del pg Busacca. Poi la Corte d'Appello si ritirerà in camera di consiglio e, quasi certamente, la sentenza uscirà già quel giorno. (di Josè Trovato – LiveSicilia)

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