Silandro. Omicidio Celine Matzohl. Uccisa con nove coltellate: Oltre 3 mila messaggi prima del delitto.
Prosegue il processo per il femminicidio di Silandro. La vittima, Celine Frei Matzohl, venne uccisa con 9 coltellate dal compagno Omer Cim, la sera del 12 agosto 2023.
Ieri, giovedì 12 dicembre 2024, davanti alla Corte d'Assise di Bolzano, presieduta dal giudice Stefan Tappeiner, sono state ascoltate le analisi di due periti: il maresciallo maggiore Graziano Sanna per la parte informatica e il dottor Dario Raniero, medico legale che ha eseguito l'autopsia sul corpo della donna.
Sanna ha riferito in aula dell'analisi del tabulati telefonici, che hanno fatto emergere un rapporto «assiduo»: in meno di un mese, dal 20 luglio – quando Matzohl e Cim hanno ripreso a sentirsi e frequentarsi in maniera clandestina, dopo la denuncia di lei per maltrattamenti – al 12 agosto 2023, giorno dell'omicidio, si contano «oltre tremila messaggi».
Nel corso dell'udienza è stato sentito anche il dottor Raniero. Dall'analisi delle ferite, il perito ha ipotizzato la dinamica del delitto: Cim avrebbe colpito Frei Matzohl alla nuca con un oggetto contundente. Lei sarebbe caduta a terra, «intontita», e lui l'avrebbe afferrata al volto, girandolo di lavo, e colpendola ripetutamente con il coltello all'altezza del collo e del petto.
Sulle mani della vittima, nessuna lesione da difesa: forse per una «alterazione dello stato di coscienza» dovuto al colpo alla nuca, o forse perché «immobilizzata, con l'imputato sopra di lei». (SALTO)