Terno d'Isola. Omicidio Sharon Verzeni. Chiuse le indagini: Moussa Sangare verso il giudizio immediato.

Immagine della notizia (Immagine di Arbalete su Wikimedia Commons — CC BY-SA 3.0)

Terno d'Isola. Omicidio Sharon Verzeni. Chiuse le indagini: Moussa Sangare verso il giudizio immediato.

Si avvicina il processo per Moussa Sangare, il 31enne di Siusio arrestato con l'accusa di aver ucciso la giovane barista Sharon Verzeni a Terno d'Isola (Bergamo), nello scorso mese di luglio. Il pm Emanuele Marchisio, infatti, è pronto ad avanzare la richiesta di giudizio immediato nei confronti del giovane aspirante trapper, accusato di omicidio pluriaggravato.

Oltre che i futili motivi e la premeditazione, il magistrato che ha coordinato le indagini, contesta a Sangare anche l'aggravante della minorata difesa per l'orario notturno, il luogo che era deserto e le condizioni della vittima che stava ascoltando musica con le cuffiette, risultando quindi più vulnerabile a un'aggressione a sorpresa alle spalle come quella che ha subito. L'istanza sarà inoltrata al gip a breve.

Sharon Verzeni è stata accoltellata a morte la sera del 30 luglio, mentre faceva una passeggiata serale lungo le strade di Terno d'Isola, il paese dove risiedeva insieme al fidanzato Sergio Ruocco. Un delitto all'apparenza inspiegabile, con un vittima senza ombre nella vita e dal tran tran quotidiano del tutto ordinario. Un mese dopo, in seguito alle indagini dei Carabinieri di Bergamo, è stato arrestato Moussa Sangare, nato in Italia da genitori maliani.

I pm sono convinti che Sangare, quella notte, uscì di casa con l'intenzione di uccidere qualcuno, dato che prima di compiere l'omicidio aveva minacciato con il coltello due giovani in cui si era imbattuto. Non solo. Nella sua casa di Siusio è stata trovata una sagoma su cui si aprono numerose fenditure: su quel cartonato il 31enne si era esercitato al lancio dei coltelli. (Il Giorno)

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