Agropoli. Il caso della morte dei coniugi Rizzo-Carnicelli. Ipotesi omicidio-suicidio: Chiesta l'archiviazione.
Ad un anno di distanza dal caso della morte di Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli, si va verso l'archiviazione del procedimento. I due coniugi furono trovati senza vita in casa la mattina del 22 gennaio 2024 ad Agropoli in provincia di Salerno.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Vallo della Lucania e portate avanti dai Carabinieri della Compagnia di Agropoli, con l'ausilio dei SIS di Salerno e dei RIS di Roma, hanno portato ad acquisire elementi utili ad avere un quadro dell'accaduto, seppur non completamente definito.
Inizialmente si parlò di un omicidio-suicidio, un'ipotesi che non è stata esclusa: Vincenzo Carnicelli e Annalisa Rizzo, la sera tra il 21 e il 22 gennaio, litigarono. Pare che i due fossero in procinto di separarsi. I Carabinieri si trovarono dinanzi ad una scena agghiacciante, con i due corpi riversi a terra e tracce di sangue sul pavimento e sulle pareti. Vicino ai cadaveri c'erano un taglierino e un coltello da cucina.
La dinamica precisa dell'accaduto non è stato possibile definirla, ma le tracce di sangue confermano che c'era stata una lite violenta. I due coniugi si sarebbero colpiti a vicenda con armi da taglio. La prima a perdere la vita sarebbe stata Annalisa Rizzo, mentre Vincenzo Carnicelli sarebbe spirato un'ora dopo. Probabile che si sia lasciato morire, pur potendo chiamare i soccorsi e gli inquirenti non escludono che lui stesso si sia inferto una ferita mortale.
Seppur non sia stato possibile definire con certezza la dinamica, non essendo coinvolte terze persone, è stata richiesta l'archiviazione, ora al vaglio del Gip. (di Ernesto Rocco – InfoCilento)