Vigonza. Accusato di aver gettato l'ex compagna dal cavalcavia: Manca poco alla chiusura delle indagini.

Immagine della notizia (Immagine di Acutocomeunapalla su Wikimedia Commons — CC BY-SA 4.0)

Vigonza. Accusato di aver gettato l'ex compagna dal cavalcavia: Manca poco alla chiusura delle indagini.

Potrebbe arrivare a breve, nel giro di qualche settimana, l'avviso di conclusione delle indagini per il presunto omicidio di Giada Zanola, la 34anne di Vigonza uccisa, il 29 maggio dell'anno scorso, da un'auto in transito lungo l'autostrada A4, dopo essere precipitata dal cavalcavia di via Prati.

Per il pubblico ministero della Procura di Padova che coordina le indagini, l'accusa a carico dell'ex compagno della donna, il quarantenne Andrea Favero, è quella di omicidio volontario aggravato: secondo le ricostruzioni degli inquirenti, sarebbe stato proprio lui a stordire la giovane mamma con una dose di benzodiazepine e a gettarla dal cavalcavia, prima che venisse travolta da un'auto in corsa.

Favero, ancora oggi, continua a professare la sua innocenza, a dispetto però di una prima confessione che aveva reso senza la presenza del suo avvocato, dopo il lungo interrogatorio nel giorno della morte di Giada Zanola. Confessione che, per il processo, non ha alcun valore, se non viene resa ufficialmente. È per questo che il compito della Procura è quello di produrre prove inconfutabili che, anche senza la sua ammissione, possano confermare l'impianto accusatorio.

Intanto o primi parziali risultati dell'autopsia confermano la presenza di tranquillanti nel corpo di Zanola e non nel sangue di Favero, al quale erano stati prescritti. Presto arriveranno anche gli esiti della perizia informatica sulla centralina della Ford C-Max intestata alla 34enne e utilizzata la notte della sua morte dall'ex compagno.

Un video, proveniente da una telecamera privata, mostrava che alle 3.30 del mattino una macchina si era fermata per poco meno di due minuti in cima al viadotto di via Prati. Gli accertamenti tecnici potrebbero confermare se l'auto della vittima fosse stata effettivamente messa in moto a quell'ora. (Gruppotv7)

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