Aosta. Omicidio Auriane Nathalie Laisné a La Salle. Disposto il giudizio immediato per Sohaib Teima.
Esaminata la richiesta di giudizio immediato formulata dall'avvocato Jacques Fosson, che assiste la famiglia della giovane vittima, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Aosta, Davide Paladino, ha disposto processo immediato in Corte d'Assise nei confronti di Sohaib Teima, il 22enne di Fermo gravemente indiziato del femminicidio di Auriane Nathalie Laisne.
La vittima fu trovata morta il 5 aprile 2024 nei pressi della chiesetta diroccata di Equilivaz a La Salle. Secondo l'esame autoptico, la giovane fu uccisa con un'arma da taglio pochi giorni prima del ritrovamento del cadavere.
Teima era stato arrestato in Francia (dov'è stato condannato per maltrattamenti sempre nei confronti della vittima) e poi estradato in Italia il 18 novembre scorso. Il 22enne continua a proclamarsi innocente, ma l'imputazione a suo carico è di omicidio aggravato dalla premeditazione e dal fatto di essere legato sentimentalmente alla vittima, nonché per occultamento di cadavere, aggravato dal fatto di aver nascosto il corpo senza vita (allo scopo di garantirsi l'impunità).
Secondo le ricostruzioni della Procura, l'aggravante della premeditazione ha trovato riscontro nelle rapide ed efficaci indagini condotte dai Carabinieri del Reparto operativo di Aosta. Come si legge nel decreto del Gip, l'indiziato avrebbe "ideato di viaggiare con la compagna per raggiungere la Valle d'Aosta e chiedere un luogo appartato e isolato dove poter compiere indisturbato l'omicidio, senza essere visto e senza che il cadavere venisse individuato facilmente, garantendosi così la fuga e il ritorno in Francia". (La Prima Linea)