Il femminicidio di Rossella Nappini a Roma

Vittima:
Rossella Nappini
Presunto killer:
Adil Harrati
Località:
Roma
Data:
4 settembre 2023
Uno scorcio dell'ospedale San Filippo Neri di Roma dove Rossella Nappini lavorava come operatrice sanitaria

Uno scorcio dell'ospedale San Filippo Neri di Roma dove Rossella Nappini lavorava come operatrice sanitaria (di Sergio D'Afflitto - Blackcat, licenza CC BY-SA 4.0)

Voce su Rossella Nappini

Rossella Nappini, 52 anni, è stata uccisa nel corso del pomeriggio del 4 settembre 2023 a Roma. Il corpo senza vita della donna è stato trovato nell'androne di un condominio di via Giuseppe Allievo, in zona Monte Mario Alto a pochi passi dal quartiere Trionfale, dove la vittima risiedeva insieme ai due figli e alla madre anziana.‍[1]

Secondo le ricostruzioni, la cinquantaduenne stava uscendo per svolgere una commissione. Mentre si accingeva a raggiungere la strada, un malintenzionato le si è avvicinato, armato di coltello. Probabilmente al culmine di una discussione, l'aggressore ha sferrato i colpi mortali. Diverse le lesioni d'arma da taglio che non hanno lasciato scampo alla donna.

Uno scorcio dell'ospedale San Filippo Neri di Roma dove Rossella Nappini lavorava come operatrice sanitaria

Uno scorcio dell'ospedale San Filippo Neri di Roma dove Rossella Nappini lavorava come operatrice sanitaria (di Sergio D'Afflitto - Blackcat, licenza CC BY-SA 4.0)

A lanciare l'allarme sarebbero stati alcuni residenti, dopo aver trovato il corpo esanime della vittima, disteso a terra. Altri vicini di casa, pur non avendo assistito all'aggressione, hanno sentito le forti urla della donna mentre chiedeva aiuto. Il personale medico giunto sul posto non ha potuto fare nulla per rianimarla.

Rossella Nappini lavorava come operatrice sanitaria all'ospedale San Filippo Neri di Roma. In passato si era separata dall'ex compagno con il quale aveva avuto due bambini e, da poco tempo, insieme ai figli, si era trasferita dalla madre ottantenne per starle accanto.

Gli investigatori della Squadra Mobile di Roma, coordinati dalla Procura Capitolina, hanno subito seguito la pista dell'omicidio. Secondo le testimonianze, la vittima aveva raccontato ai colleghi di aver subito, nell'ultimo periodo, diversi episodi di stalking, non denunciati alle forze dell'ordine. In un caso, l'uomo che la perseguitava aveva preso di mira la sua macchina, tappezzandola di scritte.‍[2]

Nelle ore successive al delitto, gli agenti della Squadra Mobile hanno ascoltato l'ex compagno e padre dei figli della vittima, sul quale però non sono stati rilevati indizi di colpevolezza. Il proseguimento dell'attività investigativa ha poi evidenziato una presunta relazione della donna con un uomo di 45 anni, Adil Harrati, originario del Marocco.

Costui viveva nel quartiere di Torrevecchia e faceva l'operaio. Aveva conosciuto la cinquantaduenne alcuni mesi dopo, mentre svolgeva alcuni lavori di ristrutturazione nella precedente residenza della donna nel quartiere Trionfale. I due sarebbero inizialmente diventati amici, poi avrebbero iniziato una relazione che si era chiusa da poche settimane.‍[3]

Determinante ai fini dell'indagine sarebbe stata anche la testimonianza della madre della vittima: Avrebbe riferito ai poliziotti che Harrati aveva fatto visita in casa per incontrare la signora Rossella. Non è chiaro, però, se in seguito i due siano usciti nello stesso momento oppure, una volta lasciato l'appartamento, lui abbia aspettato la donna e le abbia teso un agguato nell'androne del palazzo.‍[4]

Fondamentale anche la visione delle telecamere di videosorveglianza della zona che hanno inquadrato l'indiziato, permettendo ai poliziotti di ricostruire i suoi spostamenti intorno all'abitazione della vittima in tempi precedenti e successivi alla commissione del delitto.

In ogni caso, nel corso della notte, gli agenti hanno rintracciato il quarantacinquenne, sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio volontario. Interrogato dagli inquirenti, avrebbe fornito delle parziali ammissioni, ma non una completa confessione.‍[5] Al termine delle formalità di rito, l'uomo è stato condotto in carcere, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.‍[6]

Rossella Nappini era molto sensibile al problema della violenza di genere. Nel 2018, in occasione del suo compleanno, aveva promosso sul suo profilo social una raccolta fondi da destinare a un Centro Antiviolenza.‍[2]

Nei giorni successivi Harrati si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell'interrogatorio di garanzia. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare nei suoi confronti.‍[7]

Note

  1. Rossella Nappini, uccisa a coltellate a Trionfale: il cadavere dell'infermiera 52enne nell'androne del palazzo. Leggo.it · Archiviato dall'originale. Consultato il 5 settembre 2023.
  2. a b Infermiera uccisa a coltellate, i colleghi: "Finalmente si era liberata dell'ex, per lei era stata una fatica". la Repubblica · Archiviato dall'originale. Consultato il 5 settembre 2023.
  3. Chi è il presunto killer di Rossella Nappini: l'arrestato è il 45enne Adil Harrati. Contestata aggravante della premeditazione. la Repubblica · Archiviato dall'originale. Consultato il 6 settembre 2023.
  4. "Quell'uomo era a casa nostra": la testimonianza della madre che ha incastrato il killer dell'infermiera uccisa. la Repubblica · Archiviato dall'originale. Consultato il 5 settembre 2023.
  5. Femminicidio a Roma, Adil Harrati incastrato da telecamere e cellulare, poi l'ammissione: "Ho lavato le mie scarpe". la Repubblica · Archiviato dall'originale. Consultato l'8 settembre 2023.
  6. Uccisa perché lo aveva lasciato. Fermato l'ex compagno dell'infermiera. AGI · Archiviato dall'originale. Consultato il 5 settembre 2023.
  7. L'omicidio di Rossella Nappini: convalidato l'arresto del presunto omicida. Rai News · Archiviato dall'originale. Consultato l'8 settembre 2023.

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