Città della Pieve. Violentò una 20enne che si era sentita male in discoteca. Gestore condannato a 5 anni.

Immagine della notizia (Immagine di LigaDue su it.wikipedia.org — CC BY-SA 4.0)

Città della Pieve. Violentò una 20enne che si era sentita male in discoteca. Gestore condannato a 5 anni.

Cinque anni e 4 mesi. È la condanna inflitta a un 54enne gestore di una discoteca, al confine tra Umbria e Toscana, a Città della Pieve in provincia di Perugia, accusato di violenza sessuale su una ragazza 20nne. Altre quattro giovani lo avevano anche accusato di molestie dopo l'arresto avvenuto il 6 ottobre del 2022.

L'uomo, difeso dall'avvocato Roberto Romagnoli, era accusato di aver violentato una giovane cliente del suo locale. La ragazza si era sentita male e, mentre un addetto alla vigilanza le chiedeva se chiamare il 118, il 54enne si sarebbe fatto avanti, portando la giovane nel suo ufficio, facendola bere per poi abusare di lei.

Quando la vittima era riuscita a lasciare l'ufficio ed era scoppiata a piangere con i suoi amici, questi avevano provato ad assalire l'ufficio e aggredire l'uomo, salvato dalla vigilanza. Poi l'intervento delle forze dell'ordine e dei sanitari, con il trasporto della ragazza in ospedale. Dopo questi fatti anche altre giovani clienti si erano fatte avanti, denunciando le molestie, palpeggiamenti e tentativi di baci da parte dell'uomo.

La Procura di Perugia, con il sostituto procuratore Mario Formisano, contestava all'uomo l'aggravante dell'abuso di alcol, in quanto il 54enne avrebbe continuato a offrire da bere alla giovane "nonostante versasse in uno stato palesemente alterato", approfittando della sua vulnerabilità, gettandosi sopra la ragazza, che giaceva per terra, immobilizzandola e togliendole i pantaloni.

La vittima avrebbe tentato di opporre resistenza, di divincolarsi, ma era stordita dall'alcol e non era riuscita a opporsi alla violenza. (di Umberto Maiorca su PerugiaToday)

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