Latina. Decide di allontanarsi da casa perché maltrattata. I suoceri la picchiano e rapiscono la figlia.

Immagine della notizia (Immagine di Pietro su it.wikipedia.org — CC BY-SA 4.0)

Latina. Decide di allontanarsi da casa perché maltrattata. I suoceri la picchiano e rapiscono la figlia.

Subiva da mesi vessazioni e maltrattamenti da parte dei suoceri, tanto da decidere di fuggire via con la figlia di 5 anni. Tuttavia, durante la fuga, una donna di Latina è stata raggiunta proprio dai genitori del compagno, che prima l'hanno bloccata sulla 148 Pontina, a pochissimi chilometri da Aprilia, poi hanno preso la bimba, rubando alla donna sia la macchina che il cellulare, dopo averla picchiata.

I fatti risalgono a ieri pomeriggio, 18 ottobre, quando ad una pattuglia del Commissariato di Cisterna è giunta la segnalazione di un uomo, che aveva notato delle macchine ferme in strada e una dura lite tra tre persone. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovano una donna sola e molto scossa che, una volta soccorsa e accompagnata presso gli uffici, ha subito sporto querela contro gli aggressori: i suoi suoceri.

La donna ha raccontato agli agenti di abitare con il compagno e la propria figlioletta di 5 anni, presso l'abitazione dei genitori di lui. Da tempo, però, viveva in un clima terribile, di maltrattamenti e vessazioni, tanto da aver deciso di far ritorno presso la sua famiglia nel Nord Italia.

Per questo, ieri pomeriggio, dopo aver ripreso la figlia da scuola, si era messa in macchina per intraprendere il viaggio verso casa dei genitori. Un viaggio molto breve, poiché i suoceri, a bordo della propria autovettura si erano già messi alla ricerca della ragazza, tagliandole la strada e obbligandola a fermarsi.

Scesi dalla loro auto, i due hanno picchiato la donna e portato via la bambina, lasciandola senza auto e cellulare. Ricostruito l'accaduto in brevissimo tempo, l'auto è stata ritrovata e la bimba restituita alla madre. I suoceri sono stati arrestati per i reati di rapina e lesioni personali. L'uomo è stato condotto presso il carcere di Latina, mentre la moglie al carcere di Rebibbia di Roma. (Latina24ore.it)

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