Teramo. Tentò di uccidere la moglie a Capestrano. Bislimi si è suicidato nel carcere di Castrogno.
Si è tolto la vita nel carcere di Castrogno di Teramo il 34enne macedone Jeton Bislimi, autore del tentato femminicidio di Capestrano. L'uomo, lo scorso 14 novembre, aveva sferrato dieci coltellate alla moglie in diverse parti del corpo. Poi tentò di farla finita, ingenerando un quantitativo imprecisato di farmaci.
Arrestato e trasferito in cella dal giorno successivo, ha reiterato l'estremo gesto, impiccandosi. Sulle circostanze sono in corso gli accertamenti della Procura della Repubblica di Teramo e della Polizia penitenziaria che ha compiuto la scoperta. Al 34enne, lo scorso dicembre, il Tribunale per i minorenni dell'Aquila aveva sospeso la potestà genitoriale.
Il sindacato Uilpa sottolinea che si tratta del "decimo detenuto che si toglie la vita in questo anno 2024, che sembra essere iniziato peggio dei precedenti, nei quali si erano raggiunte cifre record di 84 suicidi nel 2022 e 69 nel 2023. Ancora un suicidio di un detenuto nelle carceri, ancora per impiccagione e ancora nella sezione destinata ai detenuti per reati a grande riprovazione sociale (c.d. protetti)". A parlare è Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria.
"Oggi è successo a Teramo, proprio come ieri a Verona. Pure un appartenente al corpo di Polizia penitenziaria domenica scorsa ha posto fine alla sua esistenza. La campana ormai suona quasi ogni giorno nelle carceri e suona davvero per tutti noi, salvo per quanti sembra si ostinino a non volerla udire", conclude il segretario De Fazio. (Il Centro)