Roma. Abusi e molestie alla Sapienza. Le relazione della rettrice alla Commissione Femminicidio.
Un docente sospeso per molestie sessuali, abusi durante i tirocini nelle strutture convenzionate con l'università, altre forme di violenze e stalking nei confronti delle studentesse. È un resoconto drammatico e che fa riflettere la relazione della rettrice della Sapienza di Roma, Antonella Polimeni, ascoltata in audizione in commissione parlamentare di inchiesta sul Femminicidio e su ogni altra forma di violenza di genere a palazzo San Macuto.
La rettrice traccia un quadro da non sottovalutare. «Nel 2023 abbiamo registrato 13 attivazioni – ha spiegato Polimeni –: nel primo semestre gennaio-giugno, 5 attivazioni per molestie sessuali nel corso di tirocini presso strutture convenzionate, quindi con soggetti terzi come corsi di laurea sanitarie o altri corsi di laurea in genere in area umanistica con cui l'Ateneo ha delle convenzioni: ovviamente questo ha portato all'interruzione delle convenzioni».
«Nel secondo semestre – ha proseguito la rettrice durante l'audizione – ci sono state 8 attivazioni: 6 casi di molestie, di queste 5 avvenute in una relazione di potere docente o ricercatore verso studentesse o dottorande e 1 in una relazione tra colleghi». La rettrice Polimeni ha precisato che «in alcuni di questi casi c'è la parallela attivazione dei procedimenti disciplinari, che seguono via separate anche in Procura».
Ancora, nel dettaglio: «C'è stato un caso di stalking digitale di uno studente verso una studentessa e c'è stata la denuncia al commissariato, ma allo stesso tempo anche l'attivazione di un percorso di recupero dello studente, che è stato invitato a sottoporsi a sedute di counselling».
«C'è stato poi un altro caso di comportamento scorretto di un docente con una dottoranda – ha concluso la rettrice –, nel 2023 abbiamo sospeso un docente per molestie sessuali, poi confermato anche in sede giudiziaria, per una segnalazione avvenuta nel '22». (di Erica Dellapasqua – Corriere.it)