Catania. Stupro di gruppo a Villa Bellini. Procedono le indagini: Accertamenti sui telefoni degli arrestati.
Giovedì mattina inizieranno gli accertamenti sui telefonini sequestrati agli arrestati per lo stupro di gruppo ai danni di una 13enne avvenuto lo scorso 30 gennaio alla Villa Bellini di Catania.
Uno di quei dispositivi potrebbe aver ripreso la violenza o una delle fasi precedenti o successive. Secondo quanto è emerso, alcuni componenti del branco hanno mostrato delle immagini ai ragazzini, relative alle fasi in cui li stavano osservando. Sorge da qui il sospetto che gli arrestati possano aver ripreso lo stupro.
Intanto è stata confermata la misura per uno dei due minorenni coinvolti nella vicenda. Il Tribunale del Riesame minorile ha respinto il ricorso del suo legale. Si attendo poi l'incidente probatorio in cui la vittima e il suo fidanzato dovranno essere sentiti. L'interrogatorio si svolgerà in modalità protetta e presumibilmente, ai due ragazzi, sarà chiesto di procedere nuovamente al riconoscimento degli arrestati.
L'inchiesta dunque procede piuttosto speditamente, coordinata dalla Procura di Catania e dall'ufficio requirente presso il Tribunale per i minorenni. Il pomeriggio del 30 gennaio scorso, i due fidanzati sarebbero stati accerchiati da un branco di 7 persone, composto da maggiorenni e minorenni, tutti di nazionalità egiziana.
Dopodiché il ragazzo sarebbe stato bloccato mentre la ragazzina violentata a turno. (di Josè Trovato – LiveSicilia)