Torino. Molestie sessuali sulle studentesse all'Università: "Il prof mi toccava nelle parti intime".
Lo scandalo delle molestie sessuali ai danni delle studentesse dell'Università di Torino si ingigantisce sempre di più. Le ragazze stanno uscendo allo scoperto e le loro testimonianze lasciano poco spazio alle interpretazioni.
Sono undici, secondo la Procura di Torino, le ex studentesse della scuola di specialità di medicina legale di Torino che avrebbero subito violenze, molestie sessuali e stalking – riporta Repubblica – da parte di un ex direttore che da tre settimane si trova agli arresti domiciliari.
I racconti delle vittime, secondo gli investigatori, non lascerebbero spazio ad equivoci. Mani sul sedere durante le autopsie. Braccia intorno al seno, strusciamenti e baci sulle guance sarebbero stati frequenti. "Meglio che non ti chini". "Quante volte lo fai col tuo fidanzato?". "Ti va di venire sul mio terrazzo a prendere il sole in costume?".
Ieri, davanti al tribunale del Riesame, la difesa dell'indagato – che ha sempre respinto ogni addebito – ha chiesto la revoca dei domiciliari. "Sono tutti fraintendimenti, sono espansivo perché sono del Sud", aveva riferito nei giorni scorsi il professore. Ma le testimonianze delle presunte vittime si susseguono e le studentesse entrano nel dettaglio delle molestie subite.
"Quando indossavamo il camice – ha riferito un'alunna – restava scoperto un pezzo di schiena. E il professore, con le dita, sfiorava la pelle nuda". "Sono stata spinta – ha detto un'altra ragazza – contro un armadio, afferrata da dietro, baciata quasi sulla bocca". Poi, ci sono – conclude Repubblica – i "massaggi e grattini". "Ci toccava con la scusa di un massaggio rilassante", hanno raccontato alcune specializzande.