Chianciano Terme. Tre ragazzi accusati di stupro di gruppo su un'atleta 17enne. La nota della Federscherma.

Immagine della notizia (Immagine di János Korom Dr. su Flickr — CC BY-SA 2.0)

Chianciano Terme. Tre ragazzi accusati di stupro di gruppo su un'atleta 17enne. La nota della Federscherma.

Una 17enne dell'Uzbekistan, campionessa di scherma, sarebbe stata abusata sessualmente da tre atleti italiani della Federscherma in un ritiro a Chianciano Terme in provincia di Siena. La notizia è stata pubblicata dal quotidiano il Messaggero.

Lo stupro di gruppo sarebbe avvenuto tra il 4 e il 5 agosto 2023 durante un ritiro estivo a Chianciano dove partecipavano più squadre di varie Federazioni. Sulla vicenda è in corso un'inchiesta da parte della Procura di Siena che ha iscritto nel registro degli indagati due dei tre atleti coinvolti. Un terzo è minorenne.

"C'è un'inerzia da parte della Procura, che neanche ha attivato il codice rosso, e della Federscherma che non ha preso nessun provvedimento nei confronti degli atleti indagati". È quanto ha denuncia Luciano Guidarelli, l'avvocato della giovane atleta uzbeka.

"La ragazza, quando si è resa conto di ciò che aveva subito, ha avvisato la compagna di stanza e la madre che è subito arrivata in Italia – spiega il legale – la Federscherma è stata subito avvisata ma non abbiamo mai avuto riscontri, né di provvedimenti nei confronti degli atleti coinvolti, né di solidarietà nei confronti della vittima".

La Federscherma ha inviato una nota sulla vicenda: "La Federazione ha tempestivamente, e in più occasioni, avuto confronti diretti con la magistratura inquirente, al fine di conoscere la situazione e gli sviluppi dell'attività investigativa, nel rispetto del segreto istruttorio che contraddistingue la fase procedimentale ancora in corso".

"Noi abbiamo fatto tutto quello che potevamo, non possiamo sostituirci alle autorità giudiziarie. Non abbiamo i poteri per indagare su ipotesi di reato gravi come questi, da codice rosso". Lo ha detto Paolo Azzi, presidente della Fis, al telefono con l'Ansa.

"A suo tempo abbiamo attivato la Procura e la giustizia federale, facendo tutti i passi necessari - ha aggiunto - Ci siamo anche predisposti per un'eventuale costituzione di parte civile se ci dovesse essere un processo come parte offesa. Su quali basi possiamo sospendere gli atleti indagati oggi? Serve almeno un provvedimento cautelare, un rinvio a giudizio o la chiusura delle indagini". (la Repubblica)

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