Cologno al Serio. La sindaca Chiara Drago: "Oggi piangiamo la nostra concittadina Joy Omoragbon".

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Cologno al Serio. La sindaca Chiara Drago: "Oggi piangiamo la nostra concittadina Joy Omoragbon".

Aimiose Osarumwense, 45 anni, ha ucciso la moglie Joy Omoragbon, 49 anni. L'uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Treviglio con l'accusa di omicidio volontario.

Il 45enne soffriva di disturbi psichici ed era in cura presso un Centro psicosociale della Bassa. In passato era stato sottoposto a Trattamento sanitario obbligatorio. Da poco aveva perso il lavoro. Davanti ai militari e al pubblico ministero, Laura Cocucci, non avrebbe fornito grosse spiegazioni del perché ieri pomeriggio ha ucciso a coltellate la compagna, sua connazionale nigeriana.

La fatale aggressione sarebbe avvenuta al culmine di una lite in casa, a Cologno al Serio, forse proprio a causa dei suoi disturbi; un copione che in Bergamasca si sta ripetendo drammaticamente spesso. La vittima, con un passato tutt'altro che semplice alle spalle, provava a sbarcare il lunario come poteva.

Un vicino di casa ha dichiarato di averla vista piangere martedì scorso, accovacciata nel cortile della palazzina al civico 19 di via Donizetti: "C'erano anche i vigili", ha detto. La Polizia locale conferma di essere intervenuta, ma non a causa di violenze o maltrattamenti (la coppia, a quanto pare, non era nota ai servizi sociali del Comune).

In tarda serata la sindaca di Cologno al Serio, Chiara Drago, senza addentrarsi nei dettagli della vicenda, ha affidato al suo profilo Facebook una riflessione sul tema dei femminicidi. "Piangiamo una nostra concittadina ed è il tempo del lutto, il tempo del dolore, della rabbia e della riflessione. Ogni giorno deve continuare a essere il tempo della reazione, il tempo di parole nuove, di rapporti diversi. Perché la cura, il disagio e la rassegnazione di fronte alle problematiche dell'altro non debbano sempre essere assorbiti dalle donne".

"Dobbiamo continuare a lavorare per cambiare le cose. La strada è lunga e in momenti come questo sembra che ogni piccolo passo fatto sia insignificante – conclude la sindaca –. Sembra che il lavoro su noi stesse, la consapevolezza costruita a fatica, gli intrecci di relazioni, i rapporti di sorellanza, le alleanze con gli uomini contino davvero poco". (di Fabio Viganò – BergamoNews)

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