Palermo. Denunciò stupro di gruppo al Foro Italico. Minacciata da un altro ragazzo insieme alla madre.
Sarebbe stata minacciata con un coltello, trascinata dentro un'abitazione nel rione palermitano di Ballarò, mentre era in compagnia del suo fidanzato.
È quanto ha raccontato ai Carabinieri la 20enne che lo scorso luglio aveva denunciato di essere stata portata in un cantiere abbandonato del Foro Italico a Palermo e violentata da sette ragazzi, ora in carcere.
Ad affrontare la vittima sarebbero stati un giovane, denunciato per un'altra violenza – di cui la vittima ha fatto il nome durante le deposizioni e che risulta indagato – e la madre di quest'ultimo, forse per costringere la ragazza a ritrattare le accuse.
Il fidanzato della giovane – secondo il suo stesso racconto – è stato immobilizzato e quando è riuscito a liberarsi è corso dai Carabinieri dove, dopo un po', sono giunti anche la ragazza e i due aggressori. I militari stanno ancora indagando per ricostruire la vicenda, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza.
Per lo stupro di gruppo avvenuto nel mese di luglio del 2023, è già stato condannato con rito abbreviato a 8 anni e otto mesi l'unico minorenne del branco. Il 19 aprile è in programma l'udienza preliminare nei confronti degli altri sei componenti per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio. (Giornale di Sicilia)