Fabriano. Tempesta il 112 di chiamate per l'allontanamento da moglie e figli. Condannato un 42enne.
Non si rassegnava all'allontanamento da casa di moglie e figlio, finiti in una struttura protetta dopo una denuncia per maltrattamenti in famiglia, così per avere notizie ha iniziato a tampinare il numero del 112. In un giorno è arrivato a telefonare anche 40 volte.
Con l'accusa di interruzione di pubblico servizio il tribunale di Ancona ieri ha condannato un tunisino di 42 anni a sei mesi di reclusione. Ad infliggere la pena è stato il giudice Pietro Renna. L'imputato era difeso dall'avvocato Fabrizio Del Gobbo.
Sapere dove fossero moglie e figlio era diventata una ossessione per il 42enne che ha messo a dura prova gli operatori ostacolando il normale servizio a cui è rivolto il numero unico delle emergenze perché occupava ingiustamente la linea telefonica.
Due le giornate in cui si è attaccato al telefono, una il 30 e l'altra il 31 luglio del 2021. La moglie e il figlio erano al sicuro in una casa di accoglienza. L'uomo ai tempi risiedeva a Fabriano (Ancona). C'era stata infatti una denuncia per maltrattamenti da parte del tunisino e lui non doveva contattare in nessun modo la donna e il bambino per decisione del tribunale. (AnconaToday)