Cianciana. Aveva provato a uccidere la moglie e i 2 figli in casa. L'uomo fa scena muta davanti ai Gip.
Si è avvalso della facoltà di non rispondere il meccanico 35enne di Cianciana (Agrigento) che giovedì scorso si è barricato in casa e ha tentato di uccidere a coltellate la moglie e i figli di 6 e 3 anni.
L'interrogatorio, davanti al gip del tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, è durato pochi minuti. L'indagato, assistito dai legali Maurizio Gaudio e Luca Burgio, ha comunicato l'intenzione di non rispondere alle domande e l'udienza si è conclusa. Nelle prossime ore è attesa la decisione del giudice che si pronuncerà sulla richiesta di convalida e applicazione della custodia cautelare.
L'uomo si era accanito con ferocia inaudita, aggredendo prima la moglie e il figlio maggiore, che poi erano stati allontanati dall'abitazione. In seguito il 35enne aveva tenuto in ostaggio la figlia più piccola in casa. Dopo diverse ore, l'uomo è stato convinto dalle forze dell'ordine a lasciare andare anche la bimba e infine si è arreso.
Le condizioni dei due bimbi, intanto, restano molto gravi anche se il primogenito è in miglioramento. Il bimbo ha subito due interventi: uno al torace, che ha interessato un polmone e anche il cuore, e uno in neurochirurgia al cervello. La sorellina ha diverse ferite al volto, due molto profonde che preoccupano i medici. La moglie ha ferite meno gravi e le sue condizioni non destano preoccupazione.
I militari, coordinati dalla procura di Sciacca, hanno interrogato i vicini di casa e i conoscenti della coppia per provare a fare piena luce sul gesto del 35enne che, secondo una prima ipotesi investigativa, sarebbe scaturita dall'annunciata volontà della donna di separarsi. (RaiNews)